Cammina. Senza sosta cammina. Va qui e poi là. Trascorre la propria vita su circa sessanta chilometri di lunghezza, trenta di larghezza. E cammnina. Senza sosta. Si direbbe che il riposo gli è vietato.
Quello che si sa di lui lo si deve ad un libro. Se vessimo un orecchio un po’ più fine, potremmo fare a meno di quel libro e ricevere notizie di lui ascoltando il canto dei granelli di sabbia, sollevati dai sui piedi nudi. Nulla si riprende dal suo passaggio e il suo passaggio non conosce fine.
Incipit de “L’ uomo che cammina”
Bobin Christian