– Ti amo!

– Ma… intendi eros, filìa, storghé o agapé?

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ἔρως (èros), “passionalità”: l’amore che causa un profondo sconvolgimento emotivo, connesso con il πάθος, il desiderio sensuale e il bisogno, generalmente (ma non necessariamente) originato dall’attrazione fisica;

φιλία (philìa), “amicizia”: amore disinteressato, che esclude il bisogno e (in genere) la componente sessuale, si basa sulla stima reciproca e consiste nel volere il bene dell’altro, senza secondi fini;

στοργή (storghè), “affetto”: amore “naturale”, che si applica quasi esclusivamente all’affetto che si ha per i propri familiari, tipicamente genitori versus figli e viceversa; differisce dalla φιλία soprattutto perché più istintivo e non basato sulla stima (si può amare una madre o un figlio anche senza stimarli);

ἀγάπη (agàpe), “fratellanza”: l’amore verso il prossimo che unisce (o dovrebbe unire) ed affratella tutti gli esseri umani, creando fra di loro un legame profondo e indissolubile, contrapposto all’attrazione passeggera legata all’ἔρως; non a caso è il termine usato dai primi Cristiani per definire il loro rapporto reciproco.