“In fondo che differenza c’è tra l’uomo e la scimmia, giusto qualche gene…”

Che differenza c’è tra una stanza senza porte e finestre e una stanza con un’apertura? In fondo sono quasi uguali.

“Per i nostri poteri finiti un progresso ad infinitum è impossibile.”

“Ma benchè non possiamo comprendere l’infinito, possono esserci addirittura ragioni scientifiche per credere che la natura umana è costituita in modo da avere una certa relazione con l’Infinito“.

George Boole

“…un ragazzo di trent’anni…”

Uomo! U – O – EMME – O !

Adulto.

Ecco un grave errore educativo: illudersi ed illudere che a tren’tanni una persona sia un “ragazzo” o “ragazza”.

Stiamo crescendo una generazione di IO IO IO IO …

Cristo pietà.

4fa5f8a64de0c702f32dcd5af8ddbfba

L’uomo che cammina

Cammina. Senza sosta cammina. Va qui e poi là. Trascorre la propria vita su circa sessanta chilometri di lunghezza, trenta di larghezza. E cammnina. Senza sosta. Si direbbe che il riposo gli è vietato.

Quello che si sa di lui lo si deve ad un libro. Se vessimo un orecchio un po’ più fine, potremmo fare a meno di quel libro e ricevere notizie di lui ascoltando il canto dei granelli di sabbia, sollevati dai sui piedi nudi. Nulla si riprende dal suo passaggio e il suo passaggio non conosce fine.

Incipit de “L’ uomo che cammina”
Bobin Christian

f8d5fc654ea565e94e13fa5bf3fffa25

E’ propria dell’uomo la contemplazione.

“Dio, il SIGNORE, avendo formato dalla terra tutti gli animali dei campi e tutti gli uccelli del cielo, li condusse all’uomo per vedere come li avrebbe chiamati, e perché ogni essere vivente portasse il nome che l’uomo gli avrebbe dato. L’uomo diede dei nomi a tutto il bestiame, agli uccelli del cielo e ad ogni animale dei campi;” (Genesi 2:20-21).

altamira_paleo_graffiti1

“Da Altamira in poi tutto è decadenza;  nessuno di noi è in grado di dipingere così bene”

Pablo Picasso

Cosa sarebbe il creato e non ci fosse l’uomo a guardarlo, viverlo?

“Le grandi montagne hanno il valore degli uomini che le salgono, altrimenti non sarebbero altro che un cumulo di sassi.”

Walter Bonatti.

cervino